Ci piace tanto parlare del nostro territorio. Proprio per questo oggi vi parliamo del Duomo di Milano. Simbolo del capoluogo lombardo, questo spettacolare edificio non rappresenta una ricchezza architettonica soltanto per la sua città ma per tutto il nostro Paese. Accoglie quotidianamente tantissimi turisti provenienti da ogni parte del mondo. Scopriamo in breve la sua storia e le sue principali caratteristiche.
Un po’ di storia
Il Duomo di Milano è nato per volere di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, e dell’Arcivescovo Antonio da Saluzzo. La sua costruzione è iniziata nel 1386 ed è durata per quasi mezzo millennio… Nel 1418 la cattedrale è stata consacrata per la prima volta, nonostante fosse stata costruita soltanto la navata centrale. Nel 1577, pur se i lavori continuavano a procedere a rilento, San Carlo Borromeo ha voluto che venisse consacrata nuovamente. Grazie a Napoleone, infine, solo nel 1805, è stato possibile donare al Duomo della nostra città la sua nota e imponente facciata neogotica.
Il Duomo di Milano è un edificio bellissimo. Proprio per questo, ancora oggi, è soggetto ad ininterrotti lavori di restauro, conservazione e valorizzazione. Recentemente, la facciata del Duomo è stata ricoperta da una finitura antismog capace di depurare l’aria.
Le principali caratteristiche del Duomo di Milano
Sapevate che si tratta della quinta chiesa più grande del mondo e che possiede ben 3400 statue e un grande organo composto da 15800 canne? Sul pavimento della cattedrale, al suo ingresso, è collocata un’antica meridiana del 1768. Quest’ultima, fino alla metà del XIX secolo, è stata un importante punto di riferimento per tutti gli orologi di Milano.
Le altre caratteristiche del Duomo di Milano non possono essere elencate: è assolutamente necessario fermarsi ad ammirarlo almeno ogni tanto. Questo dovrebbero farlo anche i residenti in città: vale sempre la pena di fermarsi ad ammirare il nostro Duomo! Non siete d’accordo? #siAMOMilano