L’illuminazione condominiale è un elemento essenziale all’interno di ogni condominio. Pertanto, è sempre fondamentale progettare un impianto ad hoc, pensato per favorire il benessere, il comfort e la sicurezza dei condomini, ma anche il risparmio energetico. Ma quali sono gli elementi da considerare durante la progettazione?
Tecnologie di illuminazione, quantità e ubicazione
Quando si deve progettare un impianto di illuminazione per un condominio, bisogna impegnarsi con l’intento di fare le scelte giuste, ovvero quelle che avranno un impatto positivo sui consumi energetici, sul comfort e sulla sicurezza dello stabile.
Con questi presupposti, per una progettazione ottimale dell’impianto di illuminazione condominiale si dovrebbero analizzare con attenzione i diversi ambienti al fine di determinare qual è la quantità di luce necessaria in ognuno di essi. Così facendo si capirà quanti punti luce installare e quale sarà la loro migliore ubicazione considerando anche la quantità di luce naturale effettivamente disponibile.
Successivamente sarà importante scegliere la tecnologia di illuminazione più adeguata. In questo caso il consiglio è implementare delle lampade a LED. Questa tecnologia permette di ridurre i consumi energetici e, inoltre, propone lampadine in grado di assicurare una durata maggiore rispetto alle altre.
I sensori che massimizzano le funzionalità dell’illuminazione condominiale
Per ottimizzare ulteriormente i consumi energetici, durante la progettazione si potrà considerare l’installazione di sensori di movimento, dimmer e timer. I primi possono rilevare la presenza di una o più persone, regolando automaticamente l’accensione della luce in base alle necessità. I dimmer permettono di regolare l’intensità della luce manualmente e i timer consentono di programmare accensione e spegnimento in automatico a seconda delle esigenze dei condomini.
Per l’outdoor, si suggerisce invece di implementare sistemi di illuminazione condominiale avvalorati dalla presenza di sensori per la luce. Questi ultimi sono progettati per fare in modo che le lampade non si accendano quando è disponibile la luce naturale. Avvalendosi delle migliori tecnologie si potrà risparmiare energia nel breve e nel lungo termine, riducendo gli sprechi e gli importi in bolletta.