Cambiare fornitore di gas e luce può sembrare un’impresa complicata, ma in realtà è un’operazione molto semplice che può portare a numerosi vantaggi. In questo articolo andremo a vedere rapidamente come funziona il passaggio e se sono previsti eventuali costi da sostenere.
Come funziona il cambio di fornitore?
Il passaggio ad un nuovo fornitore è un processo relativamente semplice e veloce. Innanzitutto, è necessario trovare un nuovo fornitore che offra tariffe e servizi più convenienti rispetto a quelli attuali. Una volta scelta l’offerta migliore, sarà sufficiente contattare il nuovo fornitore e comunicare la volontà di effettuare il cambio. Dopo aver fornito i dati necessari, sarà la stessa compagnia ad occuparsi di tutte le pratiche burocratiche e di contattare il vecchio fornitore per la disdetta.
Quando si decide di cambiare fornitore di gas e luce non è prevista alcuna interruzione del servizio: durante il passaggio viene sempre garantita la continuità dell’approvvigionamento.
Quanto costa cambiare fornitore di gas e luce?
Uno dei dubbi più comuni in queste situazioni riguarda la presenza di eventuali costi associati a questa operazione. La buona notizia è che il passaggio da un fornitore all’altro è completamente gratuito. Pertanto non ci sono tariffe o commissioni da pagare per effettuare il cambio. È importante sottolineare che in genere non è nemmeno richiesta l’installazione di nuovi contatori o apparecchiature. Tutto ciò che avrete bisogno di fare è fornire i dati necessari al nuovo fornitore e lasciare che si occupi di tutto il resto.
Ad ogni modo, prima di cambiare il fornitore di gas e luce è sempre consigliabile verificare la durata del contratto in essere e le eventuali penali in caso di recesso anticipato.