Sono molte le persone che si chiedono per quanto tempo sia necessario conservare le bollette di luce e gas. Questo è un dubbio del tutto lecito. Andiamo a vedere per quanto, perché e come fare per conservarle al meglio ed evitare problematiche.
Le tempistiche e i dettagli da conoscere
È opportuno conservare le bollette di luce e gas per cinque anni. Questo, infatti, è il periodo di tempo in cui il fornitore può richiedere un eventuale pagamento di qualche arretrato. Nel caso lo facesse, avendo alla mano le fatture, se ne potrebbe dimostrare la relativa transazione senza troppe difficoltà. Il fornitore non può richiedere il pagamento di una fattura che ha più di cinque anni.
Come conservare le bollette di luce e gas
Per conservare al meglio le fatture delle utenze è consigliabile suddividerle per tipologia (gas, luce e acqua) e per anno. Si possono inserire all’interno di cartelline separate, una per tipologia, oppure in un’unica cartellina portadocumenti suddivisa in scomparti. Pian piano si potranno buttare quelle che hanno più di cinque anni.
Un’altra soluzione da valutare per conservare le bollette di luce e gas è questa: archiviarle in cloud o in un hard disk esterno. Questo può essere fatto direttamente se già si ricevono le fatture in formato digitale. Nel caso, invece, si ricevano in formato cartaceo, si potranno scannerizzare e poi conservare nel cloud o nell’archivio scelto. Così facendo si potrà risparmiare spazio e anche tempo per l’eventuale ricerca delle bollette.
Qualunque sia il metodo scelto per conservare le bollette di luce e gas non dimenticate che una logica organizzazione è sempre ciò che fa una positiva differenza. Pertanto, organizzate bene le bollette da conservare!